Speriamo che Riccardo Mosso non ce ne voglia se faremo passare in secondo piano la sua vittoria nel triathon olimpico di Candia (anche perché, se continuerà la stagione come l’ha iniziata, questo sito rischia di diventare monografico). Nel paesino piemontese situato sull’omonimo lago gli ha rubato la scena il suo allenatore Andrea Carozzo con il diciannovesimo posto nella gara 70.3. Con l’ennesimo piazzamento di prestigio in gare durissime, Andrea ha ancora una volta confermato, ammesso che ce ne fosse bisogno, di essere un grande atleta. La sua gara è iniziata con un ottimo sesto tempo nella frazione di nuoto (anche grazie a degli occhialini speciali); salito in bici ha aperto il gas su un percorso adatto alle sue caratteristiche – alla fine della frazione la media era dei 40 all’ora. A piedi ha invece dovuto pagare dazio: il fatto di non aver avuto sufficiente tempo a disposizione per fare allenamenti lunghi si è tradotto in crampi che lo hanno costretto a rallentare soprattutto nella prima parte dell’ultima frazione. Dopo più di quattro ore di gara, Andrea ha chiuso a 10 minuti dal terzo gradino del podio. Non pago, domenica 10 maggio, ad esattamente una settimana di distanza dalla gara di Candia, sarà ai nastri di partenza del Cusioman 89.6. Oggi pare che vada di moda chiamare gli atleti come Andrea #instaeroi, noi preferiamo continuare a chiamarlo “grande combattente”.