Ci sono persone che non si può non ricordare con un sorriso. Perchè sognano, sorridono, si impegnano in ogni cosa che fanno. Linda era una di quelle persone.

Aveva un lavoro come ricercatrice nell’università di Padova, che svolgeva anche in Sudafrica dove si era già recata l’anno scorso e dove era nell’ultimo periodo. Con un trascorso nei vigili dei fuoco e sempre attiva in diversi sport da tempo si allenava nel triathlon sognando di diventare una professionista delle lunghe distanze ed era probabilmente nella direzione giusta grazie alla sua compagna e allenatrice Edith Niederfriniger, prima donna italiana a vincere un Ironman.
Linda puntava in alto e condivideva un sogno con molte altre atlete quindi ma la cosa più bella è che bastava seguire il suo profilo facebook per capire che lei si divertiva davvero in ogni cosa, faceva tutto con il suo magnifico sorriso stampato in faccia e questo avrebbe regalato allegria e determinazione a chiunque.
Il suo sogno però si è interrotto a causa di un incidente stradale: mentre si allenava in bici insieme a Edith, infatti, un bus che trasportava una squadra di giovani rugbisti è andato fuori controllo ribaltandosi e travolgendo proprio le due atlete. Entrambe sono state subito trasportate in ospedale in gravi condizioni e Linda è sembrata subito quella nella situazione peggiore. Da lì operazioni, giorni di ospedale e poi nell’attesa di un ulteriore intervento Linda si è spenta lasciando un pesante vuoto nella sua famiglia, negli amici e nel vasto mondo del triathlon dal quale sono giunte numerose le dimostrazioni di affetto e solidarietà.
Oggi Linda avrebbe compiuto 40 anni, lo avrebbe festeggiato sicuramente allenandosi e con il sorriso e quindi vogliamo ricordarla cosi. Un pensiero va quindi lassù e un abbraccio seppur virtuale a tutti gli amici e parenti e in particolare a Edith tornata in Italia dopo questa brutta esperienza.